C'era così tanta sgradevolezza nel mondo del lavoro. L'ultima cosa che volevi fare la sera era tornare a casa e lavare i piatti. E la sola idea che una parte del fine settimana dovesse essere dedicata al cambio dell'olio e al bucato bastava a far venire voglia a quelli di noi che erano ancora sazi dal pranzo di sdraiarsi in corridoio e costringere chiunque fosse abbastanza stupido da rimanere impegnato a camminare intorno a noi. Potrebbe non essere così male. Potevano lasciarci cadere il cibo o, se non era possibile, le briciole delle loro barrette energetiche e dei sacchetti di popcorn da microonde sarebbero sicuramente finite a portata di mano, prima o poi. Gli addetti alle pulizie, dovendo passare l'aspirapolvere, ci avrebbero inevitabilmente girato su un fianco, prevenendo le piaghe da decubito, e noi avremmo creato dei piccoli giocattoli con le strisce della moquette che, nei momenti di estrema regressione, avremmo potuto succhiare per trovare conforto.