Gli sembrò di aver attraversato un'alta finestra che dava su un mondo scomparso. C'era una luce per la quale la sua lingua non aveva un nome. Tutto ciò che vedeva era in forma, ma le forme sembravano allo stesso tempo chiare, come se fossero state concepite e disegnate all'apertura dei suoi occhi, e antiche, come se fossero durate per sempre. Non vide altri colori se non quelli che conosceva, l'oro e il bianco e il blu e il verde, ma erano freschi e struggenti, come se li avesse percepiti per la prima volta in quel momento e avesse dato loro nomi nuovi e meravigliosi. In inverno qui nessun cuore poteva piangere per l'estate o per la primavera. Nessuna macchia, malattia o deformità poteva essere vista in qualsiasi cosa crescesse sulla terra. Sulla terra di Lorien non c'era alcuna macchia.
