[Detto durante un dibattito quando il suo avversario ha affermato che l'ateismo e la credenza nell'evoluzione hanno portato al nazismo:]

L'ateismo di per sé non è, ovviamente, una posizione morale o politica di alcun tipo; è semplicemente il rifiuto di credere in una dimensione soprannaturale. Dire del nazismo che è stato l'attuazione del lavoro di Charles Darwin è un'immonda calunnia, non meritevole di lei e un insulto a questo pubblico. Il pensiero di Darwin non veniva insegnato in Germania; il darwinismo era talmente deriso in Germania insieme a ogni altra forma di miscredenza che tutti i grandi atei moderni, Darwin, Einstein e Freud erano disprezzati allo stesso modo dal regime nazionalsocialista.

Ora, per prendere il più noto dei totalitarismi del XX secolo - l'esempio più finito, più perfezionato, più spietato e raffinato: quello del nazionalsocialismo, quello che fortunatamente ha permesso la fuga di tutti questi grandi atei, pensatori e molti altri, verso gli Stati Uniti, un Paese di separazione tra Stato e Chiesa, che li ha accolti - se è un regime ateo, allora come mai nel primo capitolo del Mein Kampf, quel Hitler dice che sta facendo il lavoro di Dio e sta eseguendo la volontà di Dio nel distruggere il popolo ebraico? Come mai il giuramento del Führer che ogni ufficiale del Partito e dell'Esercito doveva fare, trasformando Hitler in un dio minore, inizia con "Giuro in nome di Dio onnipotente, la mia fedeltà al Führer?". Come mai sulla fibbia della cintura di ogni soldato nazista c'è scritto Gott mit uns, Dio dalla nostra parte? Come mai il primo trattato stipulato dalla dittatura nazionalsocialista, il primo in assoluto, è con il Vaticano? Scambia il controllo politico della Germania con il controllo cattolico dell'educazione tedesca. Come mai la Chiesa ha celebrato il compleanno del Fuhrer ogni anno, in quel giorno, fino a quando la democrazia non ha posto fine a questo sporco sistema quasi religioso, superstizioso, barbaro e reazionario?

Ancora una volta, non si tratta di una differenza di enfasi tra noi. Insinuare che ci sia qualcosa di fascista in me e nelle mie convinzioni è qualcosa che non voglio sentir dire e a cui lei non dovrebbe credere.

Autor: Christopher Hitchens