La droga dell'amore non era una via di fuga, perché nelle sue spire si nascondono sogni latenti di grandezza che si risvegliano quando uomini e donne si fecondano a vicenda in profondità. Dall'uomo e dalla donna che giacciono insieme e si scambiano le essenze della loro vita nasce sempre qualcosa. Qualche seme viene sempre portato e aperto nel terreno della passione. I fumi del desiderio sono il grembo della nascita dell'uomo e spesso nell'ebbrezza delle carezze si fa la storia, la scienza e la filosofia. Perché una donna, mentre cuce, cucina, abbraccia, copre, riscalda, sogna anche che l'uomo che la prende sia più di un uomo, sia la figura mitologica dei suoi sogni, l'eroe, lo scopritore, il costruttore....A meno che non sia la puttana anonima, nessun uomo entra impunemente nella donna, perché dove il seme dell'uomo e quello della donna si mescolano, nelle gocce di sangue che si scambiano, i cambiamenti che avvengono sono gli stessi dei grandi fiumi di eredità che scorrono, che portano i tratti del carattere da padre a figlio a nipote, tratti del carattere così come i tratti fisici. I ricordi dell'esperienza sono trasmessi dalle stesse cellule che hanno ripetuto il disegno di un naso, di una mano, il tono della voce, il colore degli occhi. Questi grandi fiumi di eredità trasmettono tratti e trasportano sogni da un porto all'altro fino alla realizzazione, e fanno nascere sé mai nati prima.... Nessun uomo e nessuna donna sanno cosa nascerà nell'oscurità della loro mescolanza; tante cose oltre ai bambini, tante nascite invisibili, scambi di anima e di carattere, fioritura di sé sconosciuti, liberazione di tesori nascosti, fantasie sepolte...
