La stampa, che un tempo guidava l'opinione pubblica, è stata costretta, come i governi, all'oblio di fronte al potere delle masse. È vero che il suo potere è enorme, ma solo perché rappresenta il riflesso totale dell'opinione popolare e delle sue continue variazioni. Essendo diventata un'agenzia di informazione, la stampa non impone più alcuna idea o ideologia. Segue i cambiamenti dell'opinione pubblica, e notiamo che le necessità della concorrenza la obbligano a farlo, altrimenti perderebbe i suoi lettori.