L'uomo conosce la dignità della disperazione finale solo con l'indegno motivo di dover morire; con i suoi giochi di scienza, di arte, di progresso (la più stupida delle sue idee), di riforma sociale, che gli sembrano così seri e che lusinga ed esalta contrapponendoli alla frivolezza delle preoccupazioni femminili per il bel vestito, tutto ciò che chiede è di non morire mai. È un intrattenitore e un lungo divertito e quindi un'entità priva di passioni.