Ma poi, il cielo! Blu, incontaminato da una sola nuvola (gli Antichi avevano gusti così barbari, visto che i loro poeti potevano ispirarsi a questi stupidi, sciatti, sciocchi ammassi di vapore). Amo - e sono certo di non sbagliarmi se dico che amiamo - cieli come questo, sterili e impeccabili! In giornate come queste, il mondo intero è soffiato dallo stesso vetro infrangibile e perenne come quello del Muro Verde e di tutte le nostre strutture. In giornate come queste, si possono vedere le profondità azzurre delle cose, le loro superfici sconosciute, quelle meravigliose espressioni di uguaglianza matematica - che esistono anche negli oggetti più consueti e quotidiani.