Ma questo è tipico di me. "Finirà in lacrime", mi dico ogni volta che metto in equilibrio la tazza di caffè sul braccio imbottito della sedia su cui sono seduta. E poi, ecco che la tazza si rovescia e, ancora prima che atterri, mi dico: "Me l'avevano detto!". Non per sviscerare, o rovesciare, una delle metafore della mia vita, ma faccio sempre la cosa più stupida e poi la rifaccio. Non imparo mai.