Nel tentativo di dire chi è Gesù, il meglio che possiamo fare è pronunciare parole provocate dai tentativi collettivi di farlo nel corso dei secoli: un'opera corale che non possiamo tradurre in poche frasi, così come non possiamo presumere che un concerto sia adeguatamente descritto dal suo elenco nel programma, o che un dipinto sia intercambiabile con il suo titolo. Leggendo il programma o il catalogo del museo, non abbiamo alcuna idea di cosa sia stato effettivamente eseguito o esposto. Possiamo estendere la metafora: una lettura letterale della Bibbia equivale a poco più di quanto apprendiamo dal programma di un concerto, o persino dalla partitura. È l'insieme sinfonico che porta con sé il significato che niente di meno può lontanamente catturare.