Quando vado in bicicletta, ripeto un mantra delle sensazioni della giornata: il sole splendente, il cielo azzurro, la brezza calda, il richiamo della ghiandaia azzurra, il ghiaccio che si scioglie e così via. Questo mi aiuta a trascendere il traffico, a ignorare i rumori del lavoro, a lasciarmi alle spalle tutti i teatrini della mente e a concentrarmi invece sulla natura. Devo ancora rispettare le regole della strada, della bicicletta, della gravità. Ma sono mentalmente lontano dalla civiltà. Il mondo sta spezzando il cuore di qualcun altro.