Chi non studia la natura del cuore, che risplende nel respiro dei suoi abitanti, il suo cuore non sa nulla, anche se la sua testa è una biblioteca di scienze. Quando il cuore è ignorante, l'uomo, con la sua conoscenza, rimane come un pezzo nello strumento di questa natura: Questa autorità non è data dalla forza, che è il fine della scienza, perché la natura è in ogni caso più forte, né dall'imbrigliamento, che è il fine del lavoro, perché la natura è libera e non si umilia, e se appare umiliata e degradata, è solo agli occhi dell'uomo e del suo orgoglio.