Ci rendemmo conto, prima che le lancette del quadrante ci avessero insegnato il trascorrere di una settimana, che sarebbe stata una cosa da non sopportare. Il sole si abbassava ogni giorno di più dietro le rupi e i corni argentei; il cielo assumeva una tonalità violacea, quasi nera, eppure insopportabilmente abbagliante; quando le note delle nostre voci cadevano nell'atmosfera assumevano un tono metallico, come se l'aria stessa fosse diventata gelida fin dall'inizio del mondo e vi tintinnasse contro; le nostre sofferenze erano aumentate di intensità fino a diventare troppo grandi per potervi resistere.