Cuori profondi, menti sagge, prendete la vita come Dio l'ha fatta; è una lunga prova, una preparazione incomprensibile per un destino sconosciuto. Questo destino, quello vero, inizia per un uomo con il primo passo dentro la tomba. Poi gli appare qualcosa e comincia a distinguere il definitivo. Il definitivo, meditate su questa parola. I vivi percepiscono l'infinito; il definitivo si lascia vedere solo dai morti. Nel frattempo, amate e soffrite, sperate e contemplate. Guai, ahimè, a chi avrà amato solo i corpi, le forme, le apparenze! La morte lo priverà di tutto. Cercate di amare le anime, le ritroverete.