Dobbiamo tutti andare a chiudere la porta a chiave e sederci in isolamento come fanno gli scrittori solitari, in una cella insonorizzata, evocando persone a parole e proponendo poi che queste persone a parole sono più vicine alla realtà delle persone reali che noi maciulliamo ogni giorno con la nostra ignoranza? Rimane il fatto che non è comunque la vita ad avere ragione delle persone. Vivere è sbagliare, sbagliare e sbagliare e sbagliare e poi, dopo un'attenta riflessione, sbagliare di nuovo.