... è un pallido deserto di gigantesche ninfee. In quella solitudine sospirano l'una verso l'altra. E allungano verso il cielo i loro lunghi e spettrali colli. E fanno un cenno avanti e indietro con le loro teste eterne. E c'è un mormorio indistinto che esce da loro come uno scroscio d'acqua sotterraneo. E sospirano l'uno verso l'altro... E gli alti alberi primordiali oscillano eternamente di qua e di là con un suono fragoroso e potente. E dalle loro alte cime, una dopo l'altra, scendono rugiade eterne. E alle radici strani fiori velenosi si contorcono in un sonno perturbato. E in alto, con un forte rumore di fruscio, le nuvole grigie si precipitano verso ovest per sempre, fino a rotolare, come una cataratta, sul muro infuocato dell'orizzonte...