La chirurgia estetica non è "cosmetica" e la carne umana non è "plastica". Anche i nomi banalizzano ciò che è. Non è come stirare le grinze di un tessuto, o mettere a punto un'automobile, o modificare abiti fuori moda, le metafore correnti. La banalizzazione e l'infantilizzazione pervadono il linguaggio dei chirurghi quando parlano alle donne: "La chirurgia cambia per sempre, sia la mente che il corpo. Se non cominciamo a parlarne come di una cosa seria, il millennio della donna fatta dall'uomo sarà alle porte e non avremo avuto scelta.