La divisione della nostra cultura ci sta rendendo più ottusi del necessario: possiamo riparare le comunicazioni in una certa misura, ma, come ho già detto, non riusciremo a sfornare uomini e donne che capiscano del loro mondo quanto Piero della Francesca capiva del suo, o Pascal, o Goethe. Con un po' di fortuna, tuttavia, possiamo educare gran parte delle nostre menti migliori in modo che non ignorino l'esperienza immaginativa, sia nelle arti che nella scienza, né ignorino le dotazioni della scienza applicata, la sofferenza rimediabile della maggior parte dei loro simili e le responsabilità che, una volta viste, non possono essere negate.