La vita è tragica semplicemente perché la terra gira e il sole inesorabilmente sorge e tramonta, e un giorno, per ognuno di noi, il sole tramonterà per l'ultima, ultima volta. Forse l'intera radice del nostro problema, il problema umano, è che sacrifichiamo tutta la bellezza della nostra vita, ci imprigioniamo in totem, tabù, croci, sacrifici di sangue, campanili, moschee, razze, eserciti, bandiere, nazioni, per negare il fatto della morte, l'unico fatto che abbiamo. Mi sembra che si debba gioire del fatto della morte, che si debba decidere, anzi, di guadagnarsi la morte affrontando con passione l'enigma della vita. Si è responsabili della vita: è il piccolo faro in quella terrificante oscurità da cui veniamo e a cui torneremo.