L'amore, avrei concluso in seguito, era tutto per tutti. L'amore era la rottura e la guarigione dei cuori. L'amore era incompreso, l'amore era fede, l'amore era la promessa di adesso che diventava speranza per il futuro. L'amore era un ritmo, una risonanza, un riverbero. L'amore era goffo e sciocco, era aggressivo e semplice e possedeva così tante qualità indefinibili che non potevano essere trasmesse con il linguaggio. L'amore era essere. La stessa gravità che mi tirava inesorabilmente addosso è stata sfidata mentre mi elevavo in qualcosa che è diventato tutto.