L'armonia di due corpi che si esprimeva in questo singolo tocco, colmando le loro differenze e piegando il loro riserbo morale, era potente e selvaggia quanto l'appagamento fisico, eppure non c'era nulla di falso in questa armonia, nessuna illusione creata dal fatto che solo toccandosi, i nostri corpi potessero esprimere sentimenti che la razionalità ci impediva di rendere permanenti; Potrei anche dire che i nostri corpi conservavano freddamente il loro buon senso, complottando e tenendo sotto controllo l'altro, come a dire: cederò senza riserve alla follia del momento, ma solo se e quando tu farai lo stesso; ma questo appello fisico alla passione e alla ragione, alla spontaneità e al calcolo, alla vicinanza e alla distanza, portò i nostri corpi oltre il punto in cui, aggrappandosi al desiderio e sperando nel momento della gratificazione, avrebbero cercato una nuova e più completa armonia.