Le persone vogliono conoscere questi dettagli. Pensano che questo dia loro una maggiore comprensione di un'opera d'arte, ma quando si avvicinano a un dipinto in questo modo, sminuiscono sia il lavoro dell'artista che la loro stessa capacità di viverlo. Ogni quadro che faccio dice tutto quello che voglio dire sul suo soggetto e in termini di quel quadro, e non tutte le banalità del mondo sulla mia vita privata daranno all'osservatore più comprensione di quello che è appeso davanti ai suoi occhi. Francamente, per quanto mi riguarda, anche il titolo di un'opera è una concessione non necessaria.