[Lee Oswald] si vedeva come parte di qualcosa di vasto e immenso. Era il prodotto di una storia immensa, lui e sua madre, bloccati in un processo, un sistema di denaro e proprietà che diminuiva il loro valore umano ogni giorno, come per legge scientifica. I libri lo rendevano parte di qualcosa. Qualcosa ha portato alla sua presenza in questa stanza, in questa particolare pelle, e qualcosa sarebbe seguito. Uomini in piccole stanze. Uomini che leggono e aspettano, alle prese con idee segrete e febbrili.