Ma di solito no. Di solito pensa al sentiero che porta a casa sua, se i cervi hanno mangiato le cime dei violini, perché non mangiano le saprofite di menta piperita che spuntano lungo il torrente; oppure visualizza l'avvicinamento alla capanna, le sue grandi finestre, le fucsie di fronte a cui si librano sempre i colibrì di Anna con il piumaggio verde sporco e la gola ingioiellata. A volte pensa al suo sogno, quello in cui sua madre si sveglia senza mani. La capanna odora di vernice a olio, ma anche di pino. Il tocco del pittore è sessuale e non sessuale, come lo è lei stessa....Quando il ricordo di quel periodo le si presentava, era toccato da una stranezza perché non formava alcuno schema con gli altri eventi della sua vita. Giaceva nella sua memoria come un pezzo di tegola rotta, color salmone o del verde intenso delle foglie bagnate, bello in sé ma inutilizzabile nel disegno che stava realizzando.