Molto tempo fa, pensò, ho sognato un sogno e me lo stavo godendo così tanto quando qualcuno mi ha svegliato e quel giorno sono nata. E adesso? Ora, fammi vedere... Si è proiettata indietro con la mente. Dov'ero? pensò. Novant'anni... come riprendere il filo e il disegno di quel sogno perduto? Allungò una piccola mano. Ecco... sì, era quello. Sorrise. Più a fondo, nella calda collina di neve, girò la testa sul cuscino. Era meglio. Ora, sì, ora lo vedeva delinearsi nella sua mente con calma e con la serenità di un mare che si muove lungo una riva infinita e rinfrescante. Ora lasciò che il vecchio sogno la toccasse e la sollevasse dalla neve e la portasse sopra il letto dimenticato.