Nell'altro treno, che mi guarda dal finestrino, c'è il ragazzo più bello che abbia mai visto. Ha i capelli d'oro e gli occhi azzurri. La sua pelle sembra brillare dolcemente, come se portasse il sole dentro di sé. Una delle sue mani macchiate di vernice si stringe il petto, come se avesse appena ricevuto un pugno, e l'altra è schiacciata contro il vetro della finestra. Alzo la mano e la premo contro il mio finestrino, specchiandomi in lui. Sembra così confuso. Stordito. Come se avesse appena visto un fantasma.