Può valere la pena di illustrare questa visione della classificazione prendendo il caso delle lingue. Se fossimo in possesso di un perfetto pedigree dell'umanità, una disposizione genealogica delle razze umane offrirebbe la migliore classificazione delle varie lingue attualmente parlate nel mondo; e se si dovessero includere tutte le lingue estinte e tutti i dialetti intermedi e in lenta evoluzione, tale disposizione sarebbe l'unica possibile. Tuttavia, può darsi che alcune lingue antiche si siano modificate pochissimo e abbiano dato origine a poche nuove lingue, mentre altre si siano modificate molto a causa della diffusione, dell'isolamento e dello stato di civilizzazione delle varie razze co-discendenti, dando origine a molti nuovi dialetti e lingue. I vari gradi di differenza tra le lingue di uno stesso ceppo dovrebbero essere espressi da gruppi subordinati a gruppi; ma l'ordinamento corretto, o addirittura l'unico possibile, sarebbe comunque quello genealogico; e questo sarebbe strettamente naturale, in quanto collegherebbe tutte le lingue, estinte e recenti, per mezzo delle più strette affinità, e fornirebbe la filiazione e l'origine di ciascuna lingua.