Quando i nostri occhi si incontrarono nello scompartimento, la nostra forza d'animo ci abbandonò entrambi; la presi tra le braccia, lei premette il viso sul mio petto e le lacrime le sgorgarono dagli occhi. Baciandole il viso, le spalle, le mani bagnate di lacrime - oh, come eravamo infelici! - le confessai il mio amore per lei, e con un dolore bruciante nel cuore mi resi conto di quanto fosse inutile, meschino e ingannevole tutto ciò che ci aveva impedito di amare. Capii che quando si ama si deve partire, nei ragionamenti su quell'amore, da ciò che è più alto, da ciò che è più importante della felicità o dell'infelicità, del peccato o della virtù nel loro significato accettato, oppure non si deve ragionare affatto.