Questa è la mia stanza, alla luce gialla della lampada e con il riscaldamento che rimbomba: Un tappeto indiano rosso come il sangue di Cochise, una scrivania con sette cassetti mistici, una sedia rivestita di materiale vellutato blu-nero come il mantello di Batman, un acquario con piccoli pesci così pallidi da poterne vedere il cuore battere, il già citato comò ricoperto di decalcomanie di modellini di aerei Revell, un letto con una trapunta cucita da un parente di Jefferson Davis, un armadio e gli scaffali, oh, sì, gli scaffali. I tesori. Su quegli scaffali ci sono pile di me: centinaia di fumetti - Justice League, Flash, Lanterna Verde, Batman, The Spirit, Blackhawk, Sgt. Rock e Easy Company, Aquaman e i Fantastici Quattro... Gli scaffali si estendono per chilometri e chilometri. La mia collezione di biglie brilla in un barattolo di vetro. La mia cicala essiccata aspetta di cantare di nuovo in estate. Il mio yo-yo Duncan che fischia, ma la corda è rotta e papà deve ripararla.