Sacrificare l'amore per la verità, l'onestà intellettuale e la fedeltà alle leggi e ai metodi del pensiero in nome di un altro interesse, qualunque esso sia, persino l'interesse della nazione stessa, è tradimento. Se, nella lotta degli interessi e degli slogan, la verità rischia di essere svalutata, travisata e usurpata, come l'individuo, come il linguaggio, le arti, ogni organismo e tutto ciò che è stato ideato e coltivato artisticamente e meravigliosamente, allora il nostro unico dovere è resistere, per salvare la verità, cioè per salvare la ricerca della verità. È la forma più alta della nostra fede. Lo scienziato - sia esso oratore, scrittore o insegnante - che dice l'errore, sapendo che è un errore, o sostiene le menzogne e le distorsioni, sapendo che sono tali, non solo va contro le leggi fondamentali della vita, ma, anche se può apparire diversamente, fa un gran male al suo popolo, perché corrompe l'aria e la terra, il cibo e le bevande, avvelena il pensiero e la verità, e aiuta ogni male e ogni nemico che minaccia il popolo con l'annientamento.