Scrivendolo, aveva raggiunto il baratro della disperazione e pensava che, leggendolo, lei avrebbe almeno cominciato a percepire la sua tragedia e la sua parte in essa. Non è che lei lo avesse mai forzato. Non era mai stato necessario. Il suo modo di fare era semplicemente l'aria che lui respirava e quando alla fine aveva trovato un'altra aria, non era riuscito a sopravvivere in essa. Sentiva che, anche se lei non avesse capito subito, la lettera le avrebbe lasciato un brivido duraturo e forse, col tempo, l'avrebbe portata a vedersi così com'era.