Se T. S. Eliot fosse rimasto a St Louis, non avrebbe mai detto che aprile è il mese più crudele. A meno che non fosse un tifoso dei Browns.
In questo momento, nella stramba metà di febbraio, inizia: sotto la neve, le radici si affrettano. Nel profondo Sud, gli alberi iniziano già a germogliare. E in tutta la terra - anzi, in tutto il mondo, in Giappone, nei Caraibi, in Australia - una certa classe di mammiferi, paffuti, amabili, dal carattere dolce, inizia a contorcersi e a svegliarsi dal letargo: il tifoso di baseball. È l'allungarsi delle giornate? È qualche sottile segnale che li fa emergere da un torpore solo leggermente disturbato dalle riunioni della Hot Stove League? No. È la frase magica È la frase magica, "lanciatori e ricevitori a rapporto....