Un canone è un catalogo custodito di quel discorso, di quella musica e di quell'arte che albergano dentro di noi, che sono irrevocabilmente familiari alle nostre origini. E questo includerà, se onestamente raggiunto e dichiarato (anche se solo a se stessi), ogni sorta di effimero, di banale e forse di mendace... Nessuna donna padrona ha bisogno di giustificare la sua antologia personale, le sue accoglienze canoniche. L'amore non discute le sue necessità.