Un fatto triste, naturalmente, della vita adulta è che si vedono all'orizzonte proprio le cose a cui non ci si potrà mai adattare. Le vedete come i problemi che sono, vi preoccupate da morire, prendete provvedimenti, precauzioni, aggiustamenti; vi dite che dovrete cambiare il vostro modo di fare le cose. Ma non è così. Non si può. In qualche modo è già troppo tardi. E forse è anche peggio: forse quello che vedete arrivare da lontano non è la cosa vera, quella che vi spaventa, ma le sue conseguenze. E ciò che si temeva potesse accadere è già avvenuto. Questo è simile nello spirito alla consapevolezza che tutti i nuovi grandi progressi della scienza medica non avranno alcun beneficio per noi, ma pensiamo di fare il tifo per loro, di sperare che un vaccino possa essere pronto in tempo, di pensare che le cose possano ancora migliorare. Ma anche in questo caso è troppo tardi. E proprio in questo modo la nostra vita finisce prima che ce ne accorgiamo. Ci manca. E come diceva il poeta: I modi in cui ci manca la vita sono la vita.