uno che, anche se non si sofferma mai a leggere una conferenza, morale o politica, sul proprio testo, né entra nei cuori degli uomini più di quanto le azioni stesse lo guidino evidentemente... riempie le sue narrazioni con quella scelta di argomenti, e le ordina con quel giudizio, e con tale perspicuità ed efficacia si esprime che (come dice Plutarco) rende il suo uditore uno spettatore. Infatti, egli colloca il suo lettore nelle assemblee del popolo e nei loro senati, durante i dibattiti; nelle strade, durante le loro sedizioni; e nei campi, durante le loro battaglie.
Citato da Shelby Foote nel suo The Civil War: A Narrative - Volume 2: Fredericksburg to Meridian, Nota bibliografica, dall'Avantesto di Thomas Hobbes alla traduzione di Hobbes de La guerra del Peloponneso di Tucidide