Noi apparteniamo già a un mondo enormemente più vasto [rispetto a quello dei nostri bisnonni], del quale è naturale avere un certo timore, ma con il quale non possiamo misurarci guidati solo dal timore. L'alternativa alle appartenenze, e soprattutto al culto delle appartenenze, è tenere gli occhi bene aperti e scandalizzarsi solo quando è indispensabile: cercare di osservare il più possibile quanto ci circonda, far precedere il giudizio dalla conoscenza, in modo da non farci cogliere impreparati dai cambiamenti che si succedono sempre più in fretta.
Author: Guido Barbujani