Un istante dopo una risata bassa, fresca come aria nel buio della notte, la colpì facendola trasalire.
- Le ha quasi staccato una mano e lei si mostra indifferente – commentò una voce profonda alle sue spalle – Ma non mi sarei aspettato nulla di meno da Eloise Weiss: per ottenerla, quella mano, bisogna strappargliela.

Virginia De Winter

Tags: black-friars eloise-weiss



Go to quote


A metà di una strada lo vide, la camicia candida e il mantello gettato sulle spalle; aveva perso la feluca e i capelli erano scompigliati. Senza staccare gli occhi da lei guardava la folla di braccia e mani tese per abbracciarlo o semplicemente toccarlo.
L'istante successivo non esisteva più alcuna strada o persona, non esisteva distanza, soltanto l'affondare il viso nei pizzi morbidi sul suo petto e le dita di una mano sul suo braccio, mentre quelle dell'altra sfioravano, incredule, la chiave d'oro appesa al suo collo. Poi la mano di Axel fu sulla sua schiena e l'altra si posò al lato del viso per costringerla con gentile fermezza a sollevarlo verso il suo.
«I miei privilegi, signora, non avete possibilità di negarmeli oggi.»
Il suo respirò la baciò ancora prima delle sue labbra.

Virginia De Winter

Tags: eloise-weiss axel-vandemberg



Go to quote


«Pensavo ai peccati».
Una risata impalpabile si agitò nelle ombre gettate dalle lanterne a olio sulle pietre lucide della strada.
«Qual è il tuo, allora? Paura, oppure orgoglio?»
Lei sentì suo malgrado una risata premerle le labbra. «La vanità», ammise in tono quasi allegro.

Virginia De Winter

Tags: eloise-weiss ashton-blackmore



Go to quote



Page 1 of 1.


©gutesprueche.com

Data privacy

Imprint
Contact
Wir benutzen Cookies

Diese Website verwendet Cookies, um Ihnen die bestmögliche Funktionalität bieten zu können.

OK Ich lehne Cookies ab