Avete presente la sensazione che si prova alla fine della giornata, quando l'ansia del "cosa devo fare" viene meno e, forse per la prima volta in quel giorno, si vedono con chiarezza le persone che si amano e i modi in cui, durante la giornata, le si è un po' ignorate, ci si è voltati dall'altra parte per tornare a fare quello che si stava facendo, si è detto qualche cosa di leggermente offensivo, si è proiettato, invece dell'amore profondo che si prova davvero, uno slancio di difesa o di autoprotezione o di sospetto? Quel momento in cui pensate: "Oh Dio, cosa ho fatto di questa giornata? E cosa sto facendo della mia vita? E come devo cambiare per evitare rimpianti catastrofici alla fine della vita?
Io mi sento così adesso: stanco del Me che sono sempre stato, stanco di commettere gli stessi errori, di inciampare ripetutamente negli stessi piccoli colpi di ego, di essere intrappolato negli stessi loop di ansia e difensività. Alla fine della mia vita, so che non desidererò di essermi trattenuto di più, di essere stato meno effusivo, di essere stato più spesso in piedi sulle cerimonie, di aver perdonato di meno, di aver trascorso più giorni ignaro dei desideri e delle paure segrete delle persone intorno a me...