Chi possiede Cross Creek? Gli uccellini rossi, credo, più di me, perché avranno i loro nidi anche di fronte a ipoteche delinquenziali... Mi sembra che la terra possa essere presa in prestito, ma non comprata. Può essere usata, ma non posseduta. Si dona in risposta all'amore e alla cura, offre la sua fioritura e fruttificazione sesionale. Ma noi siamo affittuari e non possessori, amanti e non padroni. Cross Creek appartiene al vento e alla pioggia, al sole e alle stagioni, alla segretezza cosmica del seme e, al di là di tutto, al tempo...".