Come si può descrivere? Come si può descrivere tutto questo? Il viaggio e il racconto del viaggio sono due cose diverse. La narratrice è colei che è rimasta a casa, ma poi, dopo, preme la sua bocca sulla bocca del viaggiatore, per far funzionare la bocca, per far sì che la bocca dica, dica, dica. Non si può andare in un luogo e parlarne; non si può sia vedere che dire, non proprio. Si può andare e al ritorno fare molti movimenti delle mani e indicazioni con le braccia. La bocca stessa, che lavora alla velocità della luce, su indicazione dell'occhio, è necessariamente ferma; così veloce, così tanto da riferire, rimane aperta e muta come una campana sventrata. Tutta quella vita indicibile! È qui che entra in gioco la narratrice. Arriva la narratrice con i suoi baci, la sua mimica e il suo riordino. La narratrice arriva e fa un lento, finto canto della devastazione ansiosa della bocca.