E lontano, mentre Frodo indossava l'Anello e lo reclamava per sé, persino a Sammath Naur, il cuore stesso del suo regno, il Potere di Barad-dûr fu scosso e la Torre tremò dalle fondamenta alla sua orgogliosa e amara corona. Il Signore Oscuro si accorse all'improvviso di lui e il suo Occhio, che perforava tutte le ombre, guardò attraverso la pianura verso la porta che aveva creato; la grandezza della sua follia gli fu rivelata in un lampo accecante e tutte le astuzie dei suoi nemici furono finalmente messe a nudo. Allora la sua ira divampò in una fiamma divorante, ma la paura si levò come un immenso fumo nero per soffocarlo. La sua mente si liberò da tutte le sue politiche, da tutte le sue reti di paura e di tradimento, da tutti i suoi stratagemmi e da tutte le sue guerre; e in tutto il suo regno corse un brivido, i suoi schiavi si spaventarono, i suoi eserciti si fermarono e i suoi capitani, improvvisamente senza rotta, privi di volontà, vacillarono e si disperarono. Perché erano stati dimenticati. L'intera mente e l'intero scopo del Potere che li governava erano ora piegati con forza schiacciante sulla Montagna. Al suo richiamo, ruotando con un grido lacerante, in un'ultima disperata corsa volarono, più veloci dei venti, i Nazgûl, gli Spettri dell'Anello, e con una tempesta di ali si lanciarono verso sud, verso il Monte Fato.

Auteur: J.R.R. Tolkien

E lontano, mentre Frodo indossava l'Anello e lo reclamava per sé, persino a Sammath Naur, il cuore stesso del suo regno, il Potere di Barad-dûr fu scosso e la Torre tremò dalle fondamenta alla sua orgogliosa e amara corona. Il Signore Oscuro si accorse all'improvviso di lui e il suo Occhio, che perforava tutte le ombre, guardò attraverso la pianura verso la porta che aveva creato; la grandezza della sua follia gli fu rivelata in un lampo accecante e tutte le astuzie dei suoi nemici furono finalmente messe a nudo. Allora la sua ira divampò in una fiamma divorante, ma la paura si levò come un immenso fumo nero per soffocarlo. La sua mente si liberò da tutte le sue politiche, da tutte le sue reti di paura e di tradimento, da tutti i suoi stratagemmi e da tutte le sue guerre; e in tutto il suo regno corse un brivido, i suoi schiavi si spaventarono, i suoi eserciti si fermarono e i suoi capitani, improvvisamente senza rotta, privi di volontà, vacillarono e si disperarono. Perché erano stati dimenticati. L'intera mente e l'intero scopo del Potere che li governava erano ora piegati con forza schiacciante sulla Montagna. Al suo richiamo, ruotando con un grido lacerante, in un'ultima disperata corsa volarono, più veloci dei venti, i Nazgûl, gli Spettri dell'Anello, e con una tempesta di ali si lanciarono verso sud, verso il Monte Fato. - J.R.R. Tolkien

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