[...]eppure non c'era qualcosa nei [vampiri] che colpiva una profonda corda di riconoscimento, persino di memoria? I denti, il sangue, la fame, l'unione immortale con l'oscurità... e se queste cose non fossero fantasia, ma ricordo o addirittura istinto, una sensazione incisa per eoni nel DNA umano, di un qualche potere oscuro che risiede nell'animale umano?
Auteur: Justin Cronin