La vista di queste case dorate e chiuse, con il loro calore di vita, risvegliò in lui un'emozione amara, struggente, stranamente mista, di esilio e di ritorno, di solitudine e di sicurezza, di essere per sempre escluso dall'involucro palpabile e appassionato della vita e della comunione, e di essere così vicino ad esso da poterlo toccare con la mano, entrare da una porta, possederlo con una parola, una parola che, in qualche modo, non avrebbe mai potuto pronunciare, una porta che, in qualche modo, non avrebbe mai aperto.