Le stampò un altro bacio sulle labbra mentre le prendeva la mano nella sua. "Mi dispiace di essere stato un idiota ieri sera e di aver quasi commesso il più grande errore della mia vita. Avevo paura di ferirti. So cosa sono e so anche che ti meriti un ragazzo che possa viziarti e portarti in tutti i posti belli che ti meriti. Io..." "Jason, non mi importa di queste cose", disse lei dolcemente. Lui scosse la testa con ostinazione. "Non significa che tu non le meriti, ma se mi darai la possibilità di rimediare alla mia stupidità passata, e non parlo solo di te, ti prometto che farò del mio meglio per renderti felice." "Jason-" "Voglio provarci. Io e te, intendo. So che molto probabilmente combinerò dei casini lungo la strada e che tu vorrai farmi il collo, ma voglio provarci. Farò del mio meglio per non farti del male.
