Ma ho scosso la testa. Non potevo andare con lui. Né potevo dirgli che non era il suo maltrattamento pubblico a rubarmi il fiato e a bloccarmi la lingua; era qualcosa di troppo meschino da spiegare. Era il fatto che Chester il Fester, l'uomo peggiore che avessi mai visto, persino peggiore, a suo modo, di Israel Finch, aveva una faccia completamente nuova da cui guardarsi e non sapeva nemmeno di dover essere grato; mentre io, il figlio di mio padre, dovevo essere fermo e risoluto e respirare vapore per rimanere vivo.