Ma sicuramente tutti possono testimoniare anche un altro tipo di nostalgia, meno calcolabile, che ha a che fare con instabilità che non possono essere localizzate in spazi geografici o storici; e di conseguenza sono convinto che il fenomeno comunitario e contrattuale del cricket newyorkese sia sostenuto, là dove l'impronta è migliore, dallo stesso agglomerato di inenarrabili nostalgie individuali che caratterizzano il cricket giocato ovunque: nostalgie che riguardano orizzonti e potenzialità intraviste o allucinate e in ogni caso perdute da tempo, tantalismi che toccano il disfacimento di perdite troppo private e riprovevoli per essere riconosciute a se stessi, figuriamoci agli altri. Non posso essere il primo a chiedermi se ciò che vediamo, quando vediamo uomini in bianco scendere in un campo da cricket, siano uomini che immaginano un ambiente di giustizia.