Papà lo chiamava il tempo delle ombre. Il sole succhia il colore dal mondo, diceva. Le aveva insegnato a vedere i colori più tenui del crepuscolo, le cortecce verdi e arancioni, le ombre viola. In momenti come questo Flinty sentiva i suoi margini svanire, lasciandola parte delle montagne, come il wallaby che tira giù la vite wonga da un cespuglio di spine, o l'opossum assonnato che sbircia da un albero.