Se questo è vero, deve aver sentito di aver perso il vecchio mondo caldo, di aver pagato un prezzo alto per aver vissuto troppo a lungo con un unico sogno. Avrà guardato un cielo sconosciuto attraverso foglie spaventose e avrà rabbrividito nel constatare quanto grottesca sia una rosa e quanto cruda fosse la luce del sole sull'erba appena nata. Un mondo nuovo, materiale senza essere reale, dove poveri fantasmi, che respirano i sogni come l'aria, si muovevano a caso... come quella figura cenerina e fantastica che scivolava verso di lui attraverso gli alberi amorfi.