Secondo la mia esperienza - e questo è un modo molto goffo di dirlo, dato che non so bene cosa significhi la parola esperienza - le persone più strane della propria vita sono quelle che si sono conosciute e amate, che si conoscono ancora e che si ameranno sempre. In questo caso, sia io che il vocabolario siamo in difficoltà, perché straniero non implica straniero. Un estraneo è un estraneo è un estraneo, semplicemente, e si osserva l'estraneo per anticipare la sua prossima mossa. Ma le persone che suscitano in voi una profondità di attenzione e meraviglia che chiamiamo impotentemente amore fanno continuamente mosse che non possono essere anticipate. Alla fine, vi rendete conto che non vi è mai venuto in mente di anticipare la loro prossima mossa, non solo perché non potevate, ma anche perché non dovevate farlo: non si trattava di fare la prossima mossa, ma semplicemente di essere presenti. Il pericolo, è vero, si cerca di anticipare e ci si prepara, senza saperlo, a ostacolare la morte. Perché le persone più strane del mondo sono quelle riconosciute, al di sotto dei sensi, dall'anima: le persone assolutamente indispensabili per il viaggio.
