Sulla polvere di tre vetri della finestra erano disegnati grossolanamente una svastica, una falce e martello e la bandiera a stelle e strisce. Avevo disegnato i tre simboli settimane prima, al termine di una discussione sul patriottismo con Kraft. Avevo fatto un applauso caloroso per ogni simbolo, dimostrando a Kraft il significato di patriottismo rispettivamente per un nazista, un comunista e un americano. "Urrà, urrà, urrà", avevo detto.