Una piaga di ennui affliggeva i molti profeti di Londra. I cartelli di avvertimento venivano scartati, gli opuscoli ridotti in poltiglia, i megafoni gettati negli armadi. Coloro che potevano contare su presenze discutibili insistevano sul fatto che, da quando l'Architeuthis era scomparso, qualcosa di nuovo stava camminando. Qualcosa di intenso e determinato da se stesso. E da poco dopo, si era dispiegato di nuovo e si era trasformato in qualcosa di un po' più se stesso, emerso da una pupa di aspecificità nella senzienza, un momento ossessivo di adesso che calpestava pesantemente il tempo. No, nemmeno loro sapevano bene cosa significasse, ma quella era la loro impressione molto forte. E questo li spaventava.